SI CHIAMA JANUS, IL SUPER "SUPERCOMPUTER"
Un supercomputer in grado di fornire una potenza di 8 POps, ovvero 8 milioni di miliardi di operazioni al secondo consumando solo 10 Kw . Si chiama Janus ed è frutto di una collaborazione italo-spagnola, che in due anni ha coinvolto le Università di Ferrara e di Roma La Sapienza, l'istituto Bifi e l'Università di Saragozza, l'istituto Iia di Argon, l'Università di Madrid e quella dell'Estremadura. Janus, che è il computer più potente al mondo nel suo settore oltre che il più piccolo e a minor consumo, è stato presentato oggi a Trento all'European Centre for Theoretical Studies in Nuclear Physics and Related Areas (Ect) dai ricercatori italiani e spagnoli che lo hanno creato. Janus è stato infatti costruito a Trento da Eurotech nel suo centro di ricerca Ethlab. Eurotech è una società con sede in Friuli attiva nella ricerca e produzione di computer miniaturizzati e ad elevata capacità di calcolo. Per svolgere le operazioni che Janus elabora in un solo secondo, tre miliardi di persone impiegherebbero 60 giorni. Janus è anche il primo calcolatore al mondo a racchiudere tanti elementi in un ingombro così ridotto: un armadio di 1 metro per 1 metro, alto 2. Capace di studiare oggetti sempre più piccoli, 'vede' e riesce a simulare strutture che altrimenti la scienza moderna non potrebbe nemmeno guardare. Come ha spiegato oggi Giorgio Parisi, recente vincitore del Premio Microsoft per la Scienza in Europa, Janus dovrebbe accelerare gli studi nel campo della ricerca e della simulazione di applicazioni scientifiche nel campo delle Nanotecnologie e delle Life Sciences, in particolare negli studi sugli effetti dei medicinali di nuova generazione sulle cellule.
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